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mariafelice

 

 

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       IL VIGILE GAETANO la favoletta

Chi capitava sempre all'ora di pranzo, quando uno meno se l'aspettava? Era lui, il Vigile Gaetano. Si annunciava con lo squillo del campanello. Aveva un blocchetto in mano, di quelli per segnare le contravvenzioni.
Ma qui non c'era nulla da... contravvenire. La tavola era ben apparecchiata, i piatti messi in bella vista con cucchiai e forchette accanto. Il tovagliolo piegato a triangolo lì vicino. Nel bicchiere rosseggiava invitante una fresca spremuta d'arancio e i quattro bambini, già seduti intorno, con la mano allungata verso quel bicchiere pieno di fresche promesse. Tutti e quattro assieme girarono il capo verso la porta per vedere chi fosse a quell'ora. Non si può dire che il Vigile entrasse in cucina, no. Restava sempre fuori, nel corridoio, dietro la porta, sempre col suo blocchetto in mano, nonostante fosse stato invitato più volte a entrare e a "favorire" con loro.

 

In effetti però loro sapevano già chi fosse. Tutti i giorni si ripeteva la stessa storia, tanto che quasi quasi non vedevano l'ora di sentire quello scampanellìo.

 

I bambini si divertivano un mondo, curiosi com'erano di conoscere quello strano tipo di Vigile, presente e assente allo stesso tempo. Ognuno di loro se lo immaginava a modo suo. L'unica cosa sicura era quel blocchetto. Tutto il resto cambiava. Uno lo pensava con la divisa blu, il berretto nero e il viso severo. L'altro, quello che vedeva sempre il mondo a colori, lo immaginava invece con i calzoni della divisa rossi, la giacca verde e un bel berretto da notte in capo. L'unica distinzione era sempre quel blocchetto che in qualche caso poteva anche servire per fare degli schizzi. Il terzo invece lo vedeva come un tipo di  "maestro" e il blocchetto serviva per segnare i buoni e i cattivi. Il più piccolo allungava il collo per risparmiarsi la fatica di "immaginare" ma tanto non vedeva nulla lo stesso. Finito il loro pranzo il Vigile se ne andava, buono buono com'era venuto, senza dar fastidio a nessuno e loro tornavano ai loro giochi.

LE RICETTE DEL VIGILE GAETANO